Da centellinare!
Fondata nel 1888, la White Oak ha prodotto soltanto il classico Sakè fino al 1984, anno in cui la struttura è stata ampliata e sono stati aggiunti degli alambicchi per la produzione di whisky. Dopo qualche primo anno di rodaggio è nato Akashi, primo blended della distilleria, un whisky senza definizione di età e creato unicamente a partire da single malt provenienti dalla White Oak stessa; particolarità: gli alambicchi di questa distilleria vengono messi in uso solo un mese all'anno, va da se che la quantità è davvero esigua!
Colore giallo ambra intenso con vivi riflessi ramati, al naso colpisce con note dolci e speziate di cannella, caramello e mou, accenni di pepe nero e toni più dolci di vaniglia, con scorza d'arancio candito in sottofondo. L'assaggio è potente, quasi viscoso nella consistenza, molto morbido e strutturato, ricco di rimandi tostati e torrefatti che lasciano un lieve sentore affumicato.
Perfetto da sorseggiare durante il dopocena.