Un sorso di storia
Prima cantina ad avventurarsi nella DO Toro, in Castilla y León, Numanthia prende il nome dal villaggio di Numancia, i cui coraggiosi abitanti, dopo un lunghissimo assedio, decisero di morire piuttosto che arrendersi alle truppe romane. La stessa identica resilienza si ritrova nelle vigne di Toro, sopravvissute alle fillossera, tanto che le piante di Numanthia hanno un’età media tra i 50 e i 120 anni, con esemplari che arrivano a sfiorare i due secoli di età. Termanthia è la massima espressione del Tempranillo (qui chiamato Tinta de Toro) ed è realizzato a partire da una picciola selezione dei migliori appezzamenti di viti a piede franco, sia centenarie che bicentenarie. Solo gli acini migliori e un affinamento di nove anni, per un vino unico, inimitabile, vero e proprio pezzo di storia.
Rosso rubino intenso e vigoroso, come un ballerino di flamenco sciorina una danza di frutti rossi in confettura, ciliegie sotto spirito e sigaro, poi cioccolato al latte ed erbe aromatiche, alloro e resina, menta e profondi respiri balsamici. Assaggio perfetto, dalla progressione gustativa idilliaca, è potente, morbido e complesso, in equilibrio perfetto tra la cremosità, l’eleganza e la freschezza, con tannini vellutati che accompagnano un interminabile finale balsamico.
Vino da selvaggina, è perfetto con le costolette d’agnello.