La figlia del fulmine
Come narra la leggenda, la Tequila sarebbe figlia di un fulmine, che, durante il regno azteco in Messico, centrò una pianta di agave, spaccandola in due. Dato il clima caldo, il succo della pianta iniziò a fermentare e, negli anni, i conquistadores scoprirono che questo succo, se cotto, poteva dare vita ad un liquido prelibato, dolce e più alcolico: la Tequila. Ricavato solo da agave blu, questo distillato viene prodotto in più versioni, ma la anejo è sicuramente la più importante, come questa Gold, classificata come extra anejo perchè invecchiata per almeno 3 anni in barili di quercia.
Colore giallo dorato intenso, all'olfatto presenta aromi di zucchero di canna e caramello, note speziate di vaniglia e noce moscata e sentori fruttati di pesca sciroppata e frutta tropicale. L'assaggio è liscio, pulito e corposo, molto intrigante nel giusto equilibrio tra la sensazione calorica, la dolcezza e i rimandi speziati, con un finale avvolgente e persistente sulle note di caramello.