Gentiluomo d’altri tempi
Vitigno a bacca rossa le cui origini appartengono alla Sicilia occidentale, il Perricone è considerato una gemma enologica tra le più antiche della regione e quando lavorato in purezza, soprattutto da mani sapienti, riesce a garantire l’eleganza dei grandi nobili unita a qualità organolettiche davvero rare. Tanto di cappello alla versione proposta da Cantine Fina, un Perricone con tutte le carte in regola, estremamente identificativo del territorio d’origine ma, soprattutto, dell’amore di chi lo ha creato.
Rosso rubino concentrato e denso, al naso mostra una grandissima personalità che racconta di spezie orientali preziose, ginepro e pepe nero, poi confettura di amarene e marasche, prugne secche e tabacco, il tutto spennellato da ricordi vegetali balsamici. Assaggio che segnala eleganza, velluto e aristocrazia, si costruisce su una solida trama tannica e una drappeggiata morbidezza che, unite al giusto tenore alcolico, caratterizzano un corpo lunghissimo e persistente.
Con uno stinco di maiale al forno, carni brasate e arrosti è particolarmente indicato per accompagnare insaccati di buona struttura e formaggi semi-stagionati. Per i più audaci: bistecca di tonno alla brace.