Semplice e complesso
Angelo Gaja, lungimirante personaggio carismatico e indiscutibile genio, assunse il comando dell’allora piccola cantina di famiglia in quel di Barbaresco nei primi anni Sessanta, facendola diventare quel gioiello dell’enologia mondiale che è diventata oggi. Se si pensa al vino piemontese non si può che pensare a lui. Inizialmente quella piccola cantina si limitava a produrre vino locale ma lui intuì che quella terra fantastica, Le Langhe e Barbaresco in particolare, avrebbe prodotto vini in grado di competere anche con i migliori Chateaux, quindi si mise a studiare, viaggiò tantissimo e assorbì, come una spugna, tutto quello che gli sarebbe potuto servire per raggiungere gli obiettivi che s’era prefissato.
Questo vino è un perfetto connubio tra il Nebbiolo, vitigno autoctono piemontese e due internazionali per eccellenza, il Merlot ed il Cabernet Sauvignon.
Rubino intenso, apre su profonde note di frutti di bosco, viola mammola, erbe officinali, spezie scure e accenni balsamici. Non delude al gusto, è strutturato, morbido e con tannini ben integrati e chiude lungo su ritorni balsamici.
Perfetto con della selvaggina brasata, con arrosto di maiale al forno e con formaggi stagionati.