Château Musar : la leggenda libanese
Il Libano è considerato come la culla dell’antica civiltà enoica, dove, intorno al 5000 a.C., epoca in cui le antiche popolazioni dei Fenici abitavano questo tratto di costa del Mediterraneo, iniziò la produzione del vino. I vitigni francesi Cinsault, Carignan e Cabernet Sauvignon, beneficiando di condizioni pedoclimatiche ottimali, si sono ambientati molto bene nel territorio montuoso della Valle della Bekaa. Da una coltivazione che bandisce totalmente i concimi chimici, un attento uso della solforosa, lieviti naturali e la scelta di non utilizzare legno in fase di affinamento, nasce il "Jeune Rosso" di Château Musar, un vino dalla straordinaria capacità evocativa, identitario dell'azienda, riconoscibile al degustatore attento per il suo continuo susseguirsi di note fruttate e spezie, senza mai tradire una certa struttura ed un'importante morbidezza.
Rosso rubino tendente al granato, brillante. Il quadro olfattivo è dominato da note di frutta rossa croccante, appena macerata, mirtilli. Alla rotazione salgono lungo le pareti del calice profondi sentori di spezie orientali, cacao liquirizia e toni tabaccosi in sottofondo. Al palato è generoso, morbido, fresco, dotato di un tannino di grana fine ed intense sensazioni di frutto integro. Chiude con grandissima persistenza, sfumando su note speziate.
Si abbina perfettamente a primi e secondi di selvaggina, carne grigliata e brasati. Da provare con formaggi di elevata stagionatura.