Ilbio, spiccata personalità
Nell’immaginario collettivo i vitigni tipici di Montefalco danno vini molto impegnativi, strutturati e longevi ma, quando sono vinificati utilizzando tecniche che ne limitino l’estrazione, si può ottenere una versione più amichevole e ‘giovanile’: è proprio il caso di Ilbio. Affinato 10 mesi in botte e successivamente 6 mesi in bottiglia, questo Rosso dell’Umbria, firmato Lungarotti, nasce da uve allevate sotto un regime agricolo biologico e rappresenta il coronamento di un nuovo progetto della famiglia, volto a donare una versione dalla piacevole e immediata beva. La cura dei dettagli si conferma anche nell’etichetta, sulla quale è raffigurato il catastale della Tenuta di Montefalco di proprietà di Lungarotti: come un tempo, sul catastale, si indicavano gli elementi salienti di ogni podere, così qui si sono volute raffigurare le principali caratteristiche del vigneto dal quale provengono le uve e le peculiarità del vino stesso.
Colore rosso rubino intenso e brillante, mostra un olfatto intrigante di liquirizia, stecca di cannella e tabacco dolce, poi resina e pinoli tostati, il tutto su uno sfondo di frutta rossa in confettura. L’assaggio ci accoglie con morbidezza e sontuosità, una tipica vena alcolica e tannini soffici e fitti. Lungo e persistente il finale che richiama la frutta rossa e un tocco balsamico.
Molto versatile a tavola, è perfetto con piatti a base di pollame e carni rosse, ma anche saporite zuppe.