Carema: il Nebbiolo oltre le Langhe
Raccontare la storia della famiglia Ferrando e del suo impegno per la DOC Carema non è facile, bisogna tornare indietro al 1890 e al progetto di creare vini che raccontassero la storia del Piemonte vinicolo al di fuori delle Langhe. Così i fratelli Ferrando hanno presentato e fatto conoscere, a tutto il mondo, il loro Carema, talmente importante e prezioso da essere declinato in due versioni, l’etichetta nera e l’etichetta bianca. E proprio su quest’ultima vogliamo soffermarci, con un affinamento di 30 mesi in botti di rovere e almeno 6 mesi in bottiglia, per un vino che è mito, arte e storia.
Colore rosso granato dai riflessi aranciati, ha naso riservato che si apre lentamente ai profumi emozionanti del Nebbiolo: acqua di rose, viole appassite, note ferrose e poi spezie scure e frutti di bosco in confettura. Sorso classico, elegante, raffinato, attraverso il quale si intravede il territorio. Ampio nella freschezza e intrigante nel tannino, ritorna all’infinito sulle spezie.
Con una toma ma anche primi piatti saporiti e arrosti.