Affari di famiglia
La ricetta di questo elisir naturale risale al 1812, quando era prodotto esclusivamente per il consumo della famiglia Kahneman; con la morte di Clara, ultima custode della formula, l’Amaro rischiava di andare perduto per sempre, fin quando il Dottor Valter Fabbro, tra i più celebri omeopati italiani, non ha ritrovato il quadernino sul quale erano elencate le botaniche e le relative quantità per produrre l’Amaro Kahneman. Limone, rosmarino, erbe e spezie, creano così, ancora una volta, una magia, dando vita ad un elisir del tutto naturale che aiuta, davvero, la digestione, a fine pasto.
Colore oro antico molto tenue, con riflessi bronzo, svela netti profumi di limone e lime, poi liquirizia, anice stellato e chinotto, con una vena di genziana che ne definisce la vena amaricante sullo sfondo. Assaggio tipicamente erbaceo, amaricante nei ricordi di legnette di rosmarino e piuttosto persistenze, lascia il palato appagato ed una lunga scia speziata sul finire.